Percorso n. 4: via dei pescatori

Come: in parte a piedi, in parte in auto o in bicicletta o con servizio di trasporto pubblico
Km.: circa 15 km.
Descrizione del percorso:
Questo itinerario alla ricerca delle tracce della Sestri Levante della cultura del mare, dei marinai e dei pescatori, si può svolgere in parte a piedi, o in bicicletta, tra la Baia delle Favole e la Baia del Silenzio, seguendo il lungomare e ammirando la spiaggia per l’alaggio delle imbarcazioni e i pescherecci ancora ormeggiati al porto, e in parte in auto, o sempre in bicicletta, oppure ancora con il servizio di trasporto pubblico, fino a Riva Trigoso. La storia marinara a Sestri Levante non può infatti prescindere dalla visita a Riva Trigoso, con le case dei pescatori a Riva Ponente e a Renà e con la cantieristica navale, oggi soprattutto a Riva Levante, ma anche con la tradizione dell’origine dei leudi e della famiglia Lena.
E così si parte dal Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante, lungo Corso Colombo e Via Asilo Maria Teresa, fino a Piazza Francesco Bo, che introduce al tema marinaro con la “vela” in bronzo e marmo dello scultore italiano Gio’ Pomodoro. Qui si può attraversare la strada, voltare a destra e percorrere tutto il lungomare che porta il nome del poeta di Sestri Levante, che tante pagine dedicò al “suo” mare, Giovanni Descalzo.
Percorrendo avanti e indietro la passeggiata a mare si possono godere di tutti gli aspetti della magnifica Baia delle Favole, così battezzata da Enzo Tortora in onore di Hans Christian Andersen.
Si prosegue poi su viale Rimembranza fino al Circolo dei Pescatori e alla meravigliosa mole del leudo “Nuovo aiuto di Dio”, uno dei pochissimi rimasti ancor oggi a testimonianza della grande tradizione marinara e dei commerci che avevano capo a Sestri Levante.
Qui ha inizio la spiaggia dove avveniva, e in parte avviene tutt’ora, l’alaggio delle imbarcazioni, e talvolta, in fondo a Viale Rimembranza è ancora possibile vederne alcune tradizionali.
Se si continua verso il porto, lungo via Pilade Queirolo, ci si imbatte nel mercato del pesce di recente rifacimento, mentre al porto si intravedono attraccati ancora alcuni pescherecci.
Tornando indietro fino in piazza Matteotti, a sinistra della chiesa di Santa Maria di Nazareth, una piccola apertura conduce alla Baia del Silenzio, chiamata così da Giovanni Descalzo e conosciuta oggi anche come Portobello. Qui è senz’altro piacevole una passeggiata sulla spiaggia fino alla parte opposta della Baia, per poi riprendere il percorso lungo il “caruggio” (Via XXV Aprile) e salire in auto, o sulla propria bicicletta, oppure ancora con un autobus di linea, lungo Via Fascie (Strada Statale n. 1, “Aurelia”), Via della Pace nel Mondo e Via Petronio, fino a Riva Trigoso, divisa in due dal Torrente Petronio.
Riva Ponente, con Via Brin e il lungomare, caratterizzato dalle tipiche case con le facciate dipinte, tutte attaccate le une alle altre, è nota per la sagra del Bagnun di acciughe (che la tradizione vuole fosse un piatto cucinato sulle imbarcazioni dei pescatori) e per il “presepe dei delfini”, una statua in bronzo sul fondo del mare, a 11,5 metri di profondità (il punto in cui si trova il presepio è facilmente raggiungibile a nuoto e in genere è visibile anche con una normale maschera per guardare sott’acqua).
Dopo una passeggiata a Riva Ponente, si può percorrere via Brin e attraversare il ponte sul Petronio, per girare subito a destra sul Lungomare Kennedy, dove si possono trovare i giardini pubblici e, in fondo, la Chiesa di San Pietro e la grande struttura della Fincantieri.
Si continua poi il percorso dietro alla chiesa in Via Erasmo Piaggio, dal nome dell’armatore, fondatore dei Cantieri Navali, e in Via Gramsci; all’incrocio con Via G.B. Ponzerone, si gira a destra fino al mare e si arriva così al piccolo e raccolto borgo di Renà, con il vicino scoglio dell’ “Asseu” e sullo sfondo le piatte pareti rocciose delle “Lardee”.
Da Renà o da Riva Trigoso si può tornare poi agevolmente indietro fino a Sestri Levante, con la propria auto o con i mezzi pubblici. 

Sviluppo del percorso: Palazzo Fascie-passeggiata a mare-Circolo dei pescatori-il Leudo-Spiaggia di alaggio e imbarcazioni tradizionali per la pesca-direzione del porto-mercato del pesce-vista del porto e pescherecci all’attracco-Portobello (Baia del Silenzio)-Riva Trigoso: Riva Ponente-Riva Levante-Renà-ritorno a Palazzo Fascie con automobile, con bicicletta oppure con autobus di linea.

Tappe:

DA A Km
Palazzo Fascie Passeggiata a mare: Lungomare Giovanni Descalzo 260 metri
Passeggiata a mare: Lungomare Giovanni Descalzo Piazza Francesco Bo 700 metri
Piazza Francesco Bo Circolo dei pescatori e Leudo 120 metri
Circolo dei pescatori e Leudo Spiaggia di alaggio e imbarcazioni tradizionali per la pesca 220 metri
Spiaggia di alaggio e imbarcazioni tradizionali per la pesca Spiaggia di alaggio e imbarcazioni tradizionali per la pesca-direzione del porto 650 metri
Spiaggia di alaggio e imbarcazioni tradizionali per la pesca-direzione del porto Portobello (Baia del Silenzio) 800 metri
Portobello (Baia del Silenzio) Riva Trigoso: Riva Ponente 4,6 km.
Riva Ponente Riva Levante 800 metri
Riva Levante Renà 1,7 km.
Renà Sestri Levante, Palazzo Fascie 4,8 km.

 

Percorso n. 1: via dei frantoi (strada dell'olio)

Percorso n. 2: via delle chiese e dei palazzi

Percorso n. 3: Via delle chiese dei pellegrini

Percorso n. 4: via dei pescatori

Percorso n. 5: Via dei cavatori preistorici e degli antichi minatori

Percorso n. 6: via delle rocche di Sant’Anna

Percorso n. 7: via dei castelli e delle fortificazioni

Percorso n. 8: Itinerario fliscano